Unghia incarnita: intervento di correzione
L’unghia incarnita, generalmente quella dell’alluce, è determinata da un eccessivo approfondimento nella cute di uno o entrambi i margini ungueali seguito da infiammazione fino all’infezione dei tessuti.
Cause:
- uso di scarpe dalla punta eccessivamente stretta e tacco alto
- schiacciamento dell’unghia a seguito di trauma
- scarsa igiene
- taglio non corretto dell’unghia
Trattamento chirurgico
Si ricorre al trattamento chirurgico nei casi in cui l’infiammazione sia diventata cronica con infezioni ricorrenti
Esecuzione
- Anestesia: locale
- Durata: 45 minuti
- Procedura: asportazione chirurgica del margine incarnito dell’unghia e della corrispondente matrice ungueale
- applicazione di punti di sutura per ricostituire una corretta congiunzione fra il margine dell’unghia e la cute adiacente
- medicazione piuttosto ingombrante
Periodo post-operatorio
- per 1 settimana evitare di appoggiare il piede (deambulazione con stampelle)
- una settimana dopo l’intervento possibilità di deambulare appoggiando il piede ma senza spingere il passo con l’alluce operato
- 2 settimane dopo l’intervento: rimozione delle suture e progressiva ripresa della normale deambulazione
- 1 mese dopo l’intervento: ripresa dell’attività sportiva
Risultati e loro durata
I risultati dell’intervento per la correzione dell’unghia incarnita sono generalmente definitivi: la recidiva dell’incarnimento sul lato operato è assai rara.
La lamina ungueale potrà risultare lievemente più stretta, ma esteticamente accettabile.
Può esitare una breve (5-8 mm) cicatrice sulla cute prossima alla lunula ungueale.
Alternative
Non esistono alternative che diano la stessa percentuale di successo.