Filler: cosa sono?
I filler sono sostanze di origine diversa che vengono iniettabili con aghi sottili nello spessore della cute (derma superficiale o profondo) o al di sotto di questa per correggere inestetismi del viso dovuti all’invecchiamento cutaneo.
Come suggerisce il termine, i filler (riempitivi), consentono di riempire aree diverse del volto che, in seguito a processi di atrofia dermica, perdita di elasticità della pelle e progressiva ipotrofia del tessuto adiposo sottocutaneo presentano in variabile combinazione: perdite di volume, avvallamenti, solchi, rughe più o meno profonde.
Iniettati negli strati più o meno superficiali della pelle, i filler favoriscono la ricostituzione dei tessuti e ne prevengono l’invecchiamento. L’attenta valutazione del difetto da correggere consente ad ogni professionista esperto la scelta del prodotto più adeguato ad ogni specifico caso.
- Per la correzione di difetti superficiali quali rughe sottili e poco profonde conseguenti a processi di atrofia dermica (assottigliamento della pelle) o provocate dall’aderenza della pelle ai muscoli mimici sottostanti è indicato l’utilizzo di collagene o acido jaluronico: solo il collagene e alcuni tipi di acido jaluronico possono essere iniettati superficialmente.
- Per la correzione di solchi (glabellari, naso-labiali, labio-mentonieri) e/o di avvallamenti conseguenti alla perdita di elasticità della pelle e alla progressiva ipotrofia del tessuto adiposo sottocutaneo sono indicati: acido jaluronico reticolato, acido polilattico, trifosfato calcico. Tali prodotti, di maggior durata, non devono essere impiantati superficialmente e quindi non possono essere utilizzati per la correzione di rughe superficiali.
Filler riassorbibili
In considerazione dei potenziali rischi e delle possibili irreparabili complicazioni associati all’uso di fillers permanenti, Clinica Cittàgiardino utilizza per i propri pazienti esclusivamente filler riassorbibili, che offrono una indispensabile garanzia di sicurezza. I filler permanenti, costituiti da materiale inerte, persistono indefinitivamente come corpi estranei con conseguenze a lungo termine non ancora del tutto note.
Collagene
E’ una proteina di sintesi, non richiede l’esecuzione di un test cutaneo, viene inoculata nello spessore della pelle in corrispondenza di ogni singola ruga. La procedura richiede dai 10 ai 30 minuti.
Durata dell’effetto correttivo: 3 mesi circa.
Acido jaluronico (RESTYLANE, JUVEDERM)
E’ un polisaccaride (zucchero complesso) di sintesi, consente correzioni di qualità analoga a quella ottenibile con il collagene.
Durata dell’effetto riempitivo: dai 3 ai 6 mesi in base alle caratteristiche chimiche del prodotto e alla reattività del soggetto.
Acido jaluronico “reticolato” (PERLANE)
E’ un polisaccaride (zucchero complesso) di sintesi le cui catene di acido jaluronico sono legate fra loro da ponti chimici. Da tale caratteristica consegue la maggior durata rispetto all’acido jaluronico tradizionale, ma anche la necessità di impianti nella parte più profonda delle pelle o sotto di essa. E’ quindi controindicato per la correzione delle rughe più sottili. Può essere efficacemente utilizzato per indurre un maggior turgore delle labbra.
Acido polilattico (Sculptra)
E’ un idrogel utilizzato per la correzione di rughe, solchi e avvallamenti del volto e di altri distretti corporei, e ancora per l’aumento del volume degli zigomi e delle guance.
E’ una molecola biocompatibile, biodegradabile, immunologicamente inattiva, di uso immediato, che non richiede alcun test preliminare. E’ totalmente riassorbibile: le correzioni sono sempre reversibili e modificabili.
A differenza del collagene e dell’acido jaluronico la sua azione non si basa solo sul riempimento, ma anche e soprattutto sulla stimolazione della produzione di nuovo collagene da parte del derma.
Durata dell’effetto correttivo: 1-2 anni. Rispetto agli altri prodotti da iniezione intradermica, l’acido polilattico non conferisce un risultato immediato, ma esercita nel tempo la sua azione e si può quindi considerare una sorta di “terapia delle rughe e dei solchi”.
L’acido polilattico viene applicato in due o tre sedute successive distanziate di circa 1 mese. In tal modo ha tempo per esplicare la sua azione di stimolo ed il nuovo collagene di formarsi. In occasione di ciascuna seduta vengono effettuate alcune iniezioni in corrispondenza o in vicinanza dei difetti da correggere. L’acido polilattico induce un aumento dello spessore del derma (lo strato più profondo della pelle), che peraltro non risulta evidente da subito.
- Prima seduta: si ottiene una correzione proporzionale alla quantità iniettata che corrisponde al volume dell’idrogel (azione meccanica immediata). Di norma tale correzione è vicina al 100% e corrisponde idealmente al risultato ottenibile alla fine del ciclo dei trattamenti.
- 3-7 giorni dopo la prima seduta: completa regressione della correzione per riassorbimento dell’acqua iniettata, che è il vettore inerte dell’acido polilattico.
- 15-20 giorni dopo la prima seduta: grazie alla produzione di nuovo collagene a livello del derma (azione differita), si osserva uno spontaneo miglioramento del difetto, cioè una ristrutturazione naturale della pelle, con un risultato peraltro solo parziale rispetto a quello osservato immediatamente dopo la prima seduta.
- Seconda seduta 30 giorni dopo la prima: il difetto viene nuovamente corretto al 100% e nei giorni seguenti si noterà una parziale regressione del risultato.
- 20 giorni dopo la seconda seduta: la nuova produzione di collagene conduce ad una spontanea correzione del difetto che si manterrà stabile per la durata di almeno un anno. In alcuni casi è necessaria una terza seduta di ritocco. Eventuali successivi ritocchi si eseguono quindi in media una volta all’anno. Dopo l’impianto la cute risulta di norma solo lievemente arrossata e tumefatta e le relazioni sociali ne vengano condizionate di norma solo per qualche ora.
Idrossipatite di calcio (CaHA) (RADIESSE)
E’ una soluzione acquosa di gel nel quale sono disperse microsfere sintetiche (diametro da 25 a 45 micrometri) di idrossiapatite di calcio.
Come l’acido polilattico, stimola la produzione del collagene da parte della cute in cui viene iniettato ma, a differenza di questo, richiede una sola seduta con durata media dell’effetto correttivo di 6-8 mesi.
Procedure alternative o associabili
- Rughe e solchi della fronte e delle regioni orbitarie sono correggibili con maggior vantaggio, mediante utilizzo di tossina botulinica.
Questo trattamento può essere eseguito contemporaneamente all’utilizzo di fillers per la correzione di difetti del terzo medio e inferiore del volto.
- Per il miglioramento del metabolismo della cute e della sua idratazione sono indicate la biorivitalizzazione con acido jaluronico o la biorigenerazione con prp
- L’utilizzo di fillers associato a trattamento con laser CO2 Frazionato o con laser CO2 Ultrapulsato consente di potenziare gli effetti correttivi agendo i primi come riempitivi, i secondi con effetto di levigamento e ristrutturazione del piano cutaneo.
- La correzione del labbro sottile può richiedere un intervento di cheiloplastica. I riempitivi iniettabili o l’impianto di Permalip consentono infatti di aumentare il turgore delle labbra, ma non dell’altezza del vermiglione.
- Per la correzione di solchi e avvallamenti possono essere utlizzati tessuti autologhi ossia tessuti prelevati dallo stesso paziente. Quello più comunemente usato è il grasso, prelevato dalla regione glutea o dell’addome e immediatamente inoculato nella sede del difetto (lipofilling).
- Per la correzione dei solchi naso-labiali conseguenti al cedimento del tessuto adiposo sottocutaneo è indicata la liposuzione combinata con lipofilling