L’HPV (Human Papilloma Virus) è la causa riconosciuta del tumore del collo dell’utero.
In molti casi il tumore del collo uterino può essere prevenuto attraverso la diagnosi precoce e il trattamento delle lesioni che compaiono sulla cervice.
Il Pap-test è uno strumento di screening utilizzato per la diagnosi precoce di queste lesioni.
Nel caso in cui dal Pap-test risultino alterazioni sospette da HPV, è possibile eseguire anche un test per l’HPV.
Il Pap-test tradizionale consiste nel prelievo di cellule con una spatola di legno strisciata gentilmente sul collo uterino e il loro esame in laboratorio: consente di individuare alterazioni anche iniziali delle cellule del collo dell’utero.
Mentre il pap-test tradizionale si basa sull’esame microscopico di cellule epiteliali prelevate dalla cervice uterina, il DNA pap test si basa sulla ricerca del DNA, dell’m-RNA o di proteine specifiche virali direttamente in queste cellule
Il test per l’HPV permette l’identificazione dei 13 tipi di HPV associati al tumore del collo dell’utero. La presenza di uno di questi HPV può nel tempo portare ad alterazioni delle cellule che devono essere trattate per evitare il rischio del tumore.
La metodica di esecuzione del prelievo per il test è identica a quella del pap-test.
L’HPV è la più comune infezione a trasmissione sessuale.
La probabilità di infettarsi nel corso della vita è del 75%.
Ciò significa che chi ha rapporti sessuali ha un’alta probabilità di infettarsi, ma solo una piccola percentuale di donne svilupperà alterazioni cellulari che necessitano di trattamento. In quasi tutti i casi il nostro sistema immunitario è in grado di controllare o eliminare il virus.
Tuttavia se l’HPV non scompare dopo qualche anno ci può essere la possibilità di sviluppare alterazioni con un rischio di evoluzione verso il tumore.
Solo molto raramente la presenza di HPV porta al tumore e deve essere inquadrato nella categoria “alto rischio”.
Il tumore del collo uterino è molto raro, necessita di tempi molto lunghi (10-15 anni) per svilupparsi, e i controlli, se eseguiti regolarmente, consentono sempre la diagnosi precoce delle lesioni che hanno un rischio maggiore di progressione.
Quando eseguire il test per l’ HPV ?
Il test viene indicato in caso di alterazioni cellulari evidenziate con il pap-test e nel caso in cui virus non scompaia nei tempi previsti.
La più comune alterazione cellulare riscontrata con il pap-test è chiamata “ASC-US”, o “cellule squamose atipiche di significato incerto”.
Solo il 50% delle donne con tale alterazione sono portatrici di un HPV.
In presenza di “ASC-US” è indicato, in alternativa, ripetere il Pap test dopo 6 mesi, o eseguire subito una colposcopia, o eseguire il test per HPV.
Se il test per l’HPV è negativo (assenza di virus HPV) è sufficiente eseguire un pap-test di controllo dopo un anno.
Se il test è positivo è necessario eseguire ulteriori accertamenti, come ad esempio una colposcopia con eventuale biopsia della portio (prelievo di tessuto dalla porzione di utero che sporge in vagina)