Oggi l’aspetto degli occhi è al centro dell’attenzione sia del pubblico femminile che di quello maschile e sono sempre più numerosi i pazienti giovani che lamentano uno sguardo affaticato, triste e dall’aspetto cupo a causa delle tanto odiate occhiaie. Tali pazienti mi si rivolgono dopo aver provato innumerevoli prodotti di dermo-cosmetica che promettono miracoli, ma i cui risultati sono spesso oggettivamente scarsi.
L’occhiaia è dovuta ad un’eccessiva profondità e visibilità del solco lacrimale o nasogiugale (in inglese “tear trough”) della palpebra inferiore.
Tale solco, che si porta dall’angolo interno dell’occhio obliquamente verso il basso in direzione laterale, conferisce alla cute una colorazione più scura e può associarsi ad altri inestetismi, come minute rughe perioculari o borse adipose più o meno importanti.
Poiché l’attenzione generale su questo inestetismo è sempre maggiore, sono aumentati anche gli sforzi delle aziende che si occupano di medicina estetica per soddisfare l’esigenza di una sua correzione. l
Quindi, nei casi in cui il paziente escluda la chirurgia o non sia un candidato ideale a questa i quanto troppo giovane o con borse adipose poco rappresentate, la soluzione correttiva più semplice e veloce è rappresentata dall’utilizzo di un filler a base di acido ialuronico.
Non si tratta però dei tradizionali filler già in uso da decenni per correggere difetti di altra natura, bensì di prodotti studiati e brevettati specificamente per trattare l’area della palpebra inferiore.
Essi contengono acido ialuronico di media densità, aminoacidi, peptidi ed antiossidanti, che, iniettati nel solco lacrimale, idratano la cute, riempiono il solco e stimolano la rigenerazione tessutale a livello di quest’area tanto delicata. Sono filler sicuri, i cui risultati correttivi durano fino a 8-10 mesi.
L’infiltrazione si esegue – come per tutti gli acidi ialuronici – in ambulatorio, dura una ventina di minuti e non comporta dolore, in quanto per l’impianto si utilizza una cannula smussa e sottilissima. Grazie alla delicatezza di questa cannula, è possibile ridurre il rischio di ecchimosi (lividi) ed ematomi.
Al termine del trattamento è in genere presente solo un lieve gonfiore che si risolve in pochi giorni.
II risultato è immediatamente visibile, e tende anzi a migliorare nel corso di alcuni giorni. L’occhio appare visibilmente più fresco e riposato ed anche la cute dopo qualche giorno appare più chiara ed idratata. Da provare!
In conclusione: la medicina estetica propone una valida soluzione per la correzione di occhiaie e borse palpebrali di grado ridotto.
E’ fondamentale rivolgersi a personale medico con esperienza nel settore e che conosca ed utilizzi prodotti specifici per il trattamento di questo inestetismo.
Dr.ssa Rossella Sferrazza
Specialista in Chirurgia Plastica
Clinica Cittàgiardino Padova