Isteroscopia diagnostica: finalità della prestazione
L’Isteroscopia diagnostica è una procedura ambulatoriale che consente di vedere all’interno della cavità uterina e quindi di diagnosticare alterazioni e patologie che sfuggono alla normale visita ginecologica.
L’isteroscopio è un tubo lungo, rigido e del diametro di 3-10 mm, dotato di fibre ottiche attraverso cui viaggia la luce, che permette la visione interna dell’utero. Alcune componenti connesse all’isteroscopio permettono di eseguire veri e propri interventi chirurgici a cielo coperto.
Le più importanti indicazioni per l’isteroscopia diagnostica sono:
- sanguinamento anomalo a qualunque età, ma specialmente nel periodo peri e postmenopausale. L’esame consente di distinguere tra un sanguinamento dovuto ad una patologia organica (es. un polipo o un fibroma sottomucoso), e un sanguinamento legato ad una disfunzione ormonale. L’esame può essere completato da un prelievo della mucosa endometriale per l’analisi istologica.
- infertilità l’esame permette di esplorare la cavità uterina alla ricerca di una patologia che impedisca o renda difficile il verificarsi della gravidanza.
Nessuna procedura alternativa all’isteroscopia consente di fornire informazioni dirette sulla cavità uterina e di eseguire prelievi ed interventi sotto diretta visione. L’isteroscopia è stata proposta come sostitutiva del raschiamento e della biopsia della cavità uterina.
Esecuzione
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- Anestesia: nessuna o locale
- Durata: 10 minuti
- Procedura: L’ottica dell’isteroscopio viene introdotta attraverso il canale cervicale sino alla cavità uterina, che viene distesa con mezzo liquido o con gas in modo da permetterne la visione attraverso una telecamera
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L’isteroscopia diagnostica è l’unica tecnica che permette la visione diretta della cavità uterina.