Si è concluso a Roma il primo congresso nazionale AIGEF tenutosi il 16-17 gennaio 2015.
L’AIGEF (Associazione Italiana Ginecologia Estetica e Funzionale), fondata nell’Aprile 2013, è una Società Scientifica multidisciplinare il cui scopo fondamentale è quello di avvicinare ed aggiornare le competenze di Medici afferenti a diverse discipline (Ginecologia, Chirurgia Plastica, Medicina Estetica, Dermatologia, Proctologia) per rendere alle donne un servizio di diagnosi e cura attento e completo relativamente alla funzione ed all’estetica dell’area genito-urinaria.
Dal convegno sono emersi i seguenti punti fondamentali:
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- Forma e funzione dell’area vulvo-vaginale sono fra loro strettamente legate. Ciò significa che i provvedimenti di cura più evoluti ed attuali possono migliorare la qualità dei tessuti e/o variarne la forma per concedere alle donne uno stato di benessere anche nella vita sessuale, oggi estesa anche alla terza età.
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- Per curare molti disturbi sono oggi disponibili diverse terapie innovative, utilizzabili singolarmente o in variabile associazione. Il metodo di cura più valido dev’essere personalizzato ed è auspicabile possa sempre discendere dalla stretta, contemporanea e costante collaborazione delle diverse competenze professionali che AIGEF ha avvicinato.
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- Per quanto riguarda i sintomi correlati al climaterio e all’età post-menopausale (secchezza e prurito vulvo-vaginale con rapporti sessuali dolorosi o impossibili) le novità in campo medico sono rappresentate dall’introduzione di nuove creme estrogeniche utilizzabili anche da donne a rischio potenziale di cancro mammario, di formulazioni di Acido Jaluronico di nuova generazione, iniettabili e specifiche per la vulva, del Plasma Ricco di Piastrine (PRP), di particolari tipi di laser ad utilizzo endovaginale – laser CO2 e Laser Erbium-Yag frazionati – utilizzabili anche per il recupero di un normale tono vaginale e la correzione di alcuni tipi di perdite urinarie. Si tratta in tutti i casi di trattamenti ripetibili ed eseguibili ambulatorialmente.
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- Patologie quali il lichen sclero-atrofico ed il lichen planus possono beneficiare del PRP e del lipofilling (innesto di tessuto adiposo prelevato dalla stessa paziente).
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- L’ aspetto armonioso e proporzionato dei genitali esterni femminili (piccole e grandi labbra, cappuccio clitorideo, monte di Venere) favorisce una maggior autostima della donna ed il recupero di una vita relazionale e sessuale soddisfacenti nonché a mantenere la rispettosa e funzionale anatomia che protegge gli organi interni . Dismorfie congenite (ad esempio piccole labbra eccessivamente sviluppate favorenti possibili disturbi e fastidi da frizione ed imbarazzi nell’indossare alcuni indumenti) oppure dovute all’invecchiamento (perdita di turgore delle grandi labbra, esaltazione dell’ipertrofia delle piccole labbra e loro iperpigmentazione, adiposità del monte di Venere) possono essere corrette con interventi chirurgici ambulatoriali eseguibili anche in anestesia locale. In quest’ambito il chirurgo deve possedere oltre ad una specifica preparazione tecnica, una capacità progettuale che gli consenta l’ottenimento di risultati naturali e armoniosi.
- Le amputazioni dei genitali esterni esitate a chirurgia oncologica o a procedure tribali diffuse in molte donne africane trasferitesi nel nostro continente (MGF) possono essere corrette con interventi chirurgici ricostruttivi di competenza del chirurgo plastico e del ginecologo che abbiano perseguito una particolare specializzazione in tale ambito.
Clinica Cittàgiardino con i suoi Specialisti è a disposizione dei pazienti per qualsiasi dubbio, chiarimento ed informazione riguardanti il benessere genitale femminile, nelle sue accezioni inscindibili Estetiche e Funzionali.