Skin resurfacing profondo: finalità del trattamento

Lo skin resurfacing con il Laser CO2 ultrapulsato permette di distruggere i tessuti in modo selettivo attraverso un processo di fototermolisi.

L’alta precisione di azione al livello di profondità desiderato consente di distruggere i tessuti in modo selettivo, minimizzando il danno termico.

L’efficacia del trattamento è tanto maggiore quanto più in profondità viene condotta l’azione dello strumento.

La possibilità offerta dal Laser CO2 ultrapulsato di rimuovere strato dopo strato lo spessore della cute rende minimi i rischi che possono derivare da un’azione troppo profonda (pigmentazioni, cicatrici).

Proprio per questa maggior precisione riguardo alla profondità di azione il Laser CO2 ultrapulsato ha sostituito la dermoabrasione a fresa minimizzando i rischi e riducendo i tempi di guarigione.

Lo skin resurfacing coni il laser CO2 ultrapulsato consente di eliminare o correggere gli inestetismi superficiali della cute del volto quali:

  • cicatrici da acne o di altra natura
  • cheratosi
  • macchie solari
  • pigmentazioni senili
  • pori dilatati
  • rughe sottili (non corregge i solchi profondi)

La fototermolisi con Laser CO2 ultrapulsato può essere applicata su tutto il volto (full-face-resurfacing), con un effetto di retrazione e quindi tensivo della pelle, o su aree specifiche e può essere combinata ad altri interventi quali il lifting facciale, la blefaroplastica inferiore, la blefaroplastica superiore.

Controindicazioni

Il trattamento è controindicato in:

  • individui con cute olivastra, mulatti o neri, per l’alto rischio di alterazioni della pigmentazione
  • individui sottoposti, nel corso dei 12-18 mesi precedenti, a terapia antiacne con Roaccutane
  • individui per i quali è riconosciuta la tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee
  • individui che presentano infezioni attive della pelle

Possibili procedure alternative per la correzione delle rughe del volto

  • Laser meno aggressivi (CO2 frazionati, Erbium): offrono tempi di guarigione più brevi, ma risultati meno appariscenti.
  • Fillers (riempitivi iniettabili nello spessore della pelle): indicati per rughe non troppo sottili e zone circoscritte; non richiedono l’interruzione dei rapporti sociali, ma danno risultati temporanei.
  • Peeling con prodotti chimici acidi (es. blue peel): rappresentano un’alternativa al trattamento con Laser CO2 eseguito superficialmente.

Esecuzione

  • Anestesia: locale o locale con sedazione.
  • Durata: da 30 a 60 minuti
  • Procedura: Il Laser CO2 può essere utilizzato in modo più o meno aggressivo: la correzione può essere ottenuta con un unico trattamento profondo o con ripetuti trattamenti superficiali; la strategia va accordata con le esigenze del paziente. In generale più aggressivo è l trattamento, migliori sono i risultati, ma proporzionalmente più lunghi i tempi di guarigione.

Periodo post-trattamento

  • Bruciore o fastidio più o meno intenso nelle prime 24 ore.
  • Gonfiore nei primi 3-4 giorni.
  • Applicazione di crema antibiotica per i primi 7 giorni.
  • Formazione di croste sottili destinate a cadere nel giro di 7-12 giorni secondo la profondità d’azione.
  • La guarigione avviene dopo 7-12 giorni, a completa caduta delle croste, con la rigenerazione della nuova pelle sottostante sottile e delicata.
  • Rossore, di entità variabile, per alcune settimane
  • 10-15 giorni dopo l’intervento può essere ripresa la vita di relazione
  • Per 2 mesi: evitare l’esposizione alla luce del sole intenso o a temperature estreme.
  • Creme a filtro solare dovranno essere utilizzate fino a quando il colore della pelle trattata non sarà ritornato normale

Risultati e loro durata

Lo skin resurfacing con il Laser CO2 ultrapulsato corregge i difetti cutanei dovuti all’invecchiamento o a pregresse patologie quali l’acne; non arresta il normale processo di invecchiamento della pelle. In questo senso i risultati ottenibili, pur di lunga durata, non possono considerarsi permanenti.

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