Nella suggestiva cornice dei Sassi di Matera, eletta capitale della cultura europea 2019, venerdì 22 maggio si è tenuto un congresso dal titolo “Cancro e cute: l’In Coscienza del dermatologo”.
Durante il convegno si è discusso del ruolo centrale del dermatologo nella gestione della tossicità cutanea da parte non solo della chemioterapia antineoplastica tradizionale e della radioterapia ma soprattutto della più recente “target therapy” che utilizza farmaci molecolari come gli inibitori della tirosin-chinasi, sicuramente più selettivi nei confronti delle cellule cancerose e responsabili di più brillanti e duraturi successi terapeutici ma al contempo causa di molti effetti collaterali più impegnativi, soprattutto intestinali e cutanei.
La collaborazione stretta e sinergica tra la figura dell’oncologo, vero protagonista delle scelte terapeutiche, e il dermatologo permette al paziente di affrontare, in parte anche prevenendoli e comunque migliorandone l’impatto sulla qualità di vita, eventuali effetti collaterali quali xerosi cutanea, rash papulo-pustoloso, alopecia, tricomegalia, perionissi e granulomi piogenici periungueali.
I suggerimenti farmacologici, cosmetici e comportamentali del dermatologo possono aiutare il paziente a seguire meglio e con minore ansia il percorso terapeutico chirurgico chemio e/o radioterapico consigliato dall’oncologo e a sentirsi maggiormente “accudito” e compreso in un momento tanto fragile della sua vita.
a cura della dott.ssa Cristina Zambelli Franz
Specialista in Dermatologia
Clinica Cittàgiardino Padova