Il 29.11.2014 si è tenuto a Roma il convegno dal titolo: “Come prevenire ed affrontare il contenzioso medico-legale in Chirurgia Estetica”, al quale ho partecipato in qualità di moderatore.
I punti salienti emersi dall’incontro, cui hanno partecipato oltre ai Chirurghi Plastici di Aicpe (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica) magistrati, avvocati, medico-legali, assicuratori sono i seguenti:
-
- il “consenso informato consapevole”, documento che il chirurgo consegna al paziente a conclusione di un’esaustiva informazione verbale resa nel corso della prima visita, dev’essere letto e compreso in ogni sua parte prima di essere sottoscritto. Il paziente che non dimostra di aver compreso tutto il contenuto di tale documento (metodologia chirurgica, possibili complicazioni, risultati e loro limiti) non dev’essere operato. Ciò al fine di evitare insoddisfazioni legate a risultati non conformi a quanto auspicato e ad attese non realistiche del/della paziente.
-
- Nell’agosto 2014 è stato introdotto l’obbligo assicurativo per i Medici e per le strutture sanitarie, ma le tariffe applicate dalle compagnie assicurative per la copertura del rischio sono salite vertiginosamente e gravano pesantemente sui Medici, con inevitabile ricaduta sul costo delle prestazioni.
-
- Molti Avvocati, pur di lavorare – ricordo che nella sola Roma vi è lo stesso numero di avvocati dell’intera Francia – stimolano pazienti più o meno insoddisfatti dei risultati di un intervento di chirurgia estetica a promuovere cause civili contro il Chirurgo. Ciò si traduce in iter giudiziari assai lunghi e costosi, col risultato che, in caso di vittoria, il paziente rischia di ottenere un risarcimento assai basso e solo dopo molti anni. Tale aumento della litigiosità produce a sua volta l’aumento dei premi assicurativi per i Medici e quindi l’aumento del costo degli interventi.
- E’ dunque auspicabile l’adeguamento in tempi brevi alle normative e alla giurisprudenza europee e l’utilizzo di procedure extragiudiziali per la composizione delle liti. A vantaggio dei pazienti e dei medici e con diminuzione dell’altissimo numero di cause che ingolfano i Tribunali.
A cura del Prof. Luca Siliprandi
Specilista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Clinica Cittàgiardino Padova